mercoledì 29 gennaio 2014

IL DNA DEL LIBRO DI SUCCESSO

L' infographic che vedete qua sotto (trovate l'articolo originale qui) analizza il DNA di un libro di successo (in USA). Per quanto sia stato realizzato nell'agosto del 2012 e non tenga conto di tutti i parametri possibili, mi è parso  interessante. 

The DNA of a Successful Book













































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Ecco in pratica cosa si dice.
I libri di circa 300 pagine hanno l'87% di probabilità di essere finiti, mentre questa probabilità diminuisce con l'aumentare del numero delle pagine (con 700 pagine la possibilità che un libro sia terminato si abbassa al  35%). 
In media, le lettrici terminano un libro 50 volte più spesso di quanto non facciano i lettori. 
I romanzi con una protagonista donna hanno il 40% di probabilità in più di diventare un bestseller
L'82% dei lettori di eBooks, vivono nelle città.
generi preferiti dalle signore, sempre secondo la ricerca, sono: romance, letteratura, erotici, cucina e manualisticaGli uomini preferiscono gli storici (non è chiaro se solo fiction o anche non fiction),  letteratura, fantascienza, manualistica e temi religiosi. Inoltre, danno la loro preferenza ai protagonisti maschili dieci volte più delle lettrici. 
La lunghezza media di un bestseller è di 375 pagine
I libri che costano in media 0,99 $ sono venduti 12 volte più degli altri (be', concorda con quello che usciva dal mio piccolo sondaggio), i maggiori ricavi si ottengono da quelli che costano in media 3,99 $, ma sono quelli che (sempre in media) costano 7,99 $ a essere i più letti (5 volte più degli altri). 
In quanto alle abitudini di lettura, fino ai 40 anni la media dei lettori sceglie libri snelli, inferiori alle 146 pagine, con un tasso  dell'11% di libri terminati;  dopo i 40 la lunghezza media dei libri arriva a 277 pagine e sale al 24% il tasso dei libri letti sino alla fine. In media, sopra i 40 si hanno  sessioni di lettura di 20 minuti (contro i 12 minuti degli under 40), ma si legge più lentamente (33 pagine contro 48 all'ora). 
Non so quanto questo infographic possa rispecchiare la situazione del nostro paese (dove si legge molto meno che negli USA), ma in ogni caso mi sembra ricco di spunti interessanti.
Voi, cosa ne pensate?  



venerdì 24 gennaio 2014

I VOSTRI COMMENTI SU FACEBOOK RELATIVI AL MIO SONDAGGIO SUL COSTO DEGLI eBOOK


La pubblicazione dei risultati del mio piccolo sondaggio relativo al costo degli eBook (lo trovate sulla barra laterale)
è stata commentata vivacemente su FaceBook. Per mantenere uniti tutti i commenti, ho pensato di raggrupparli in questo post. Ancora grazie a tutte coloro che hanno preso parte alla discussione. ☺

Dalla mia pagina:
Valeria Pipipi Di Paolo Io posso dirti che spesso aspetto le promozioni per provare nuovi autori, per esempio Emma ne fa spesso e allora a 0,99 mi piace fare spesa. In questo modo per esempio ho scoperto i vampiri di Paola Gianinetto che ora comprerei anche a 10. In generale poi compro a scatola chiusa solo autori di cui mi fido, per il resto mi affido alle recensioni sui blog
21 gennaio alle ore 19.34 ·
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Da Verde Bianco e Rosa::
Viviana Giorgi solleva una questione centrale: il prezzo degli ebook. Che cosa ne pensate?

Mi piace ·  · Condividi · 21 gennaio alle ore 19.12 ·
Piace a Elisabetta Modena e Dana Loo.

Rossella Boriosi che ha ragione lei. Ne discutevamo proprio poche ore fa in un forum
21 gennaio alle ore 19.14 · Mi piace · 1

Mara Roberti Sai che non lo so, Rossella, proprio nel senso che non lo so. Io credo che un ebook non debba superare i 5 euro, perché in uno scenario ideale un lettore possa comprare versione cartacea e digitale dello stesso testo. Ma ci sono romanzi - come i miei, per esempio - che hanno solo una vita digitale. E se il prezzo del digitale deve essere contenuto, cambia poi molto se è quello del caffè o di un cappuccino con brioche? Ma d'altro canto, ha senso intasare store e ereader di romanzi che compriamo compulsivamente? Li leggiamo? E soprattutto, li leggiamo con la stessa attenzione che dedichiamo a un cartaceo pagato 20 euro?
21 gennaio alle ore 19.19 · Mi piace · 2

Mara Roberti Che cosa si diceva nel forum?
21 gennaio alle ore 19.19 · Mi piace

Rossella Boriosi che va bene che é digitale, ma è pur sempre un libro.E che il piacere del caffè al bar ha lo stesso costo, ma dura molto meno
21 gennaio alle ore 19.53 · Mi piace · 1

Rossella Boriosi Non ho titolo per partecipare a questa discussione perché non ho un ebook reader quindi non so. Sono vecchia, ho le mie abitudini, tra queste: i cellulari che permettono di telefonare - e basta - e leggere i libri sofgliandoli. Ma non appena potrò permettermi una spesa extra, sarà quella
21 gennaio alle ore 19.55 · Mi piace · 1

Dana Loo ...nn credo sia un problema di attenzione quanto di interesse...Per me l'ebook è una via per arrivare poi al cartaceo quindi secondo me il prezzo deve essere contenuto e accessibile a tutti!
21 gennaio alle ore 19.56 · Mi piace · 1

Rossella Boriosi nel senso che se ti è piaciuto il libro compri il cartaceo, Dana? una specie di appetizer?
21 gennaio alle ore 20.02 · Mi piace · 2

Dana Loo si! Se ne ne vale la pena poi compro il cartaceo...
21 gennaio alle ore 20.03 · Mi piace · 1

Mara Roberti Sì, anch'io. Magari non lo stesso libro, a meno che non ne valga proprio la pena, ma di sicuro il successivo dello stesso autore.
21 gennaio alle ore 21.52 · Mi piace
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Viviana Giorgi Georgette Grig‎Contemporary Romance Italy
Cosa ne dite? Riguarda il mio sondaggino...

Chic or chick: UN ROMANZO AL PREZZO DI UN CAFFÈ? NO GRAZIE.
chickorchic.blogspot.se
Mi piace ·  · Condividi · 21 gennaio alle ore 19.25 ·
Piace a Monica Peccolo e Laura Gay.

Cristina Miniati wow Viv, complimenti... ho letto tutto e trovo molto interessante quanto il basso costo possa invitare all'acquisto. Personalmente in un ebook non vado oltre i 3 euro (massimo 5) e puntualmente (a meno che non sia in promozione e publicizato da una CE) diffido di quelli a 0,99... ammetto che comunque ne ho scaricati diversi a quel prezzo. Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma raramente e sottolineo raramente ho trovato dei buoni prodotti.
21 gennaio alle ore 22.52 · Non mi piace più · 3

Lucia Bianchi idem
21 gennaio alle ore 23.02 · Non mi piace più · 3

Keiko Huchica ci sono autori che compro solo in cartaceo perchè mi piace che la loro presenza o meglio dei loro libri sia anche fisica in casa, il libro cartaceo lo sento ancora "di più".... gli ebook preferisco che siano sotto i 5 euro ma per eccezioni li supero volentieri o quando voglio quel determinato libro e in cartaceo non ho possibilità di reperirlo... insomma non faccio questione di prezzo ma di quanto mi piaccia quell'autore...
21 gennaio alle ore 23.11 · Mi piace

Sonia Capelli Onestamente io non ho mai comperato un libro a scatola chiusa perché costava poco... o mi interessava l'autore, o la trama e/o l'ambientazione... oppure mi è era stato consigliato da qualcuno di cui mi fido.... il prezzo non è mai stato un punto di partenza per la mia scelta d'acquisto.
22 gennaio alle ore 1.07 · Modificato · Non mi piace più · 6

Viviana Giorgi Georgette Grig Grazie ragazze per le vostre interessanti risposte.
21 gennaio alle ore 23.36 · Mi piace · 1

Mara Roberti Cristina, hai appena smontato la mia teoria che nel digitale non sia così forte l'equivalenza prezzo = qualità. Ma tu rientri fra le lettrici esperte, forse lo dici per esperienza, appunto.
22 gennaio alle ore 9.47 · Non mi piace più · 1

Laura Gay Letto e commentato! Sondaggio davvero interessante, non vedevo l'ora di leggere i risultati... sono curiosa di natura, lo so!
22 gennaio alle ore 11.22 · Non mi piace più · 1

Cristina Miniati Oddio, lettrice esperta io? Nooooo non direi, mi piace leggere e mi definisco una letrice di pancia. Se un libro mi piace da subito sono capace di leggerlo anche due volte consecutive.  non dico che il prezzo non sia importante, ma visto che le letture scaricate a quel prezzo sono state deludenti, sto attenta. Naturalmente c'e' sempre e comunque l'eccezione. Al momento scelgo le mie letture in base al nome dell'autrice. Voglio andare sul sicuro. Poi passera' e comincero' a sperimentare altri lidi, chissa' magari potrei scoprire autrici nuove ed intetessanti. Scusate sono il tablet e magari c'e' qualche errore
22 gennaio alle ore 12.08 · Modificato · Mi piace · 2

Mara Roberti Comunque, Viviana, hai aperto il vaso di Pandora, bravissima. È vero, un po' mette tristezza vedere un libro a 0,99, almeno a me. Anche se è in promozione, aggiungo io, a meno che non si tratti di una promozione sporadica. Eppure penso anche che il digitale abbia un mercato talmente diverso, che forse bisogna privilegiare la diffusione. Non so, non ho le idee per niente chiare. E preciso che penso soprattutto a chi vive solo nel digitale, come Emma Books.
23 gennaio alle ore 10.09 · Modificato · Mi piace

Monica Lombardi Perché tristezza, Mara? Le promozioni di Emma toccano molti dei suoi titoli a rotazione e sono fatte per raggiungere e, se il titolo poi piace, fidelizzare per il futuro quelle lettrici che non conoscono l'autore/autrice e non lo comprerebbero a prezzo pieno.
22 gennaio alle ore 13.27 · Mi piace · 2

Mara Roberti Sì, hai ragione Monica, mi sono spiegata male. Per me poi questa promozione è stata fantastica. Però le promozioni di Emma Books sono davvero puntuali. Durano due settimane e un titolo va in promozione di rado. La classifica di Amazon invece è diventata un gioco al ribasso continuo, con titoli che escono al prezzo di un caffè e ci restano. O altri titoli che sono in promozione ogni due per tre. E fa un po' tristezza vedere tanti titoli a 0,99. Perché sono davvero tanti. Ma d'altro canto, capisco perfettamente un sp che esce a un prezzo limitato per farsi conoscere, come spiegava Cassandra Rocca nel gruppo (e cito apposta lei, che è un esempio di successo). E sono la prima a dire che un ebook non dovrebbe mai superare i 5 euro. Insomma, non so. Il sondaggio di Viviana mi ha fatto riflettere.
22 gennaio alle ore 13.37 · Modificato · Mi piace

Maga Magò complimenti per il sondaggio è molto interessante.personalmente tendo a guardare l'autore o la trama non il prezzo,questo non è frutto di intelligenza ma di esperienze disastrose....essendo una lettrice compulsiva mi capitava di valutare un libro anche dal prezzo.perdonatemi ma è così  a mia discolpa posso solo dire che ero giovane.Col tempo,e dopo aver comprato dei "libri",che definire tale è un'offesa a chi crea veramente....ho preso coscienza che il vero risparmio sta nella qualità di ciò che si compra.devo però dire che gli ebook mi hanno aiutato molto nella ricerca di quei classici che in cartaceo era impossibile reperire,e concordo con chi usa i libri di basso costo per "sperimentare",lo faccio anch'io specie se è un genere che non conosco ma a cui voglio avvicinarmi.perciò un libro a 0,99 centesimi può avere un significato.sta poi all'intelligenza del lettore capire che le classifiche di vendita possono essere spunti ma non sono certo il vangelo.grazie per questo argomento così interessante
22 gennaio alle ore 21.01 · Mi piace · 2

Francy Della Rosa Il fatto è che il libro, anche se non ci piace pensarlo,soprattutto quelli da grande distribuzione come spesso sono i romance, è per la casa editrice prima di tutto un 'prodotto' e anche per vendere il prodotto libro si mettono in campo tutte le tecni...Altro
22 gennaio alle ore 23.42 · Mi piace

Viviana Giorgi Georgette Grig Non parlo di offerte, nel mio post, Francy, anzi dico che come lettrice sto molto attenta alle offerte (guarda il post sotto, è un esempio). Dico che in qualche modo le classifiche di vendita sono sfalsate dai prezzi stracciati. Poi che ognuno faccia come crede, ovviamente.
23 gennaio alle ore 0.03 · Mi piace

Francy Della Rosa Sì, il mio commento non si riferiva al tuo articolo ma ai commenti in cui c'è chi dice di fare fatica a giudicare positivamente un libro venduto a 0.99.
23 gennaio alle ore 0.28 · Non mi piace più · 1
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Viviana Giorgi Georgette Grig‎Verde bianco e rosa
So che mi attirerò gli strali di molte colleghe...

Chic or chick: UN ROMANZO AL PREZZO DI UN CAFFÈ? NO GRAZIE.
chickorchic.blogspot.se
Mi piace ·  · Condividi · 21 gennaio alle ore 17.19 ·
Piace a Elisabetta Modena, Teresa Barbaro, Rosanna Maria Santoro e altri 6.

Francesca Franca Baldacci Non hai tutti i torti, Viv, lo riconosco... ahimè!
21 gennaio alle ore 17.28 · Mi piace

Libera Schiano Lomoriello ma no delle colleghe no... delle lettrici però...
21 gennaio alle ore 17.55 · Non mi piace più · 2

Libera Schiano Lomoriello scherzo eh!
21 gennaio alle ore 17.55 · Mi piace

Simona Letizia Liubicich Sono assolutamente d'accordo con Viviana.
21 gennaio alle ore 18.41 · Modificato · Mi piace

Mara Roberti Gran belle questioni, Viviana. Io sono la prima a dire che un ebook non dovrebbe costare più di 5 euro, perché immagino uno scenario ideale in cui un lettore può comprare versione cartacea e digitale dello stesso testo. Ma è anche vero che molti romanzi - come i nostri Emma Books - hanno solo una vita digitale. Sulla questione di fondo - il libro al prezzo del caffè - non ho le idee molto chiare. Posto che il prezzo digitale deve essere contenuto, cambia poi molto se il prezzo è quello del caffè o di un cappuccino con brioche? E d'altro canto, ha senso intasare store e ereader di romanzi che compriamo compulsivamente? Li leggiamo? Li leggiamo con la stessa attenzione che dedichiamo a un cartaceo pagato 20 euro? Credo che il punto sia soprattutto quest'ultimo. Ma ripeto, non ho proprio idea.
21 gennaio alle ore 19.08 · Mi piace · 1

Sveva Morelli Secondo me la chiave è un po' quel "che sia fatto di carta o di bite"...ecco, secondo me, al contrario, è lì la differenza.
Io da lettrice tendo a non comprare ebook sopra i 5 euro e ti dico che, da autrice, avrei remore a vedere un romanzo a quel prezzo in ebook.
Il lavoro che c'è dietro a un romanzo è tantissimo, spesso massacrante (io non ho mai scritto un romanzo, ma sto iniziando con i racconti lunghi), ma vedendo quel che alla fine la lettrice si trova in mano (cioè un file) per me cinque euro sarebbe la soglia massima.
Se è un cartaceo è del tutto differente (ma lo è anche quel che guadagna un emergente), per quello giustifico ampiamente un prezzo maggiore.
21 gennaio alle ore 19.27 · Mi piace · 3

Teresa Barbaro Condivido in pieno il Viviana parere! Un romanzo e' un romanzo... La butto sul leggero: e' come un bel ragazzo, rimane tale sia che cammini a piedi o vada in bicicletta!
21 gennaio alle ore 20.07 · Mi piace · 1

Elisabetta Modena Sono d'accordissimo con te Viviana, se gli ebook costassero, poniamo, sui 5 euro, semplicemente ne comprerei di meno, magari punterei sulle mie autrici preferite o su quelle consigliate, ma li comprerei ugualmente. Il punto è, come diceva Mac Luhan, che il mezzo è il messaggio: si sta creando di fatto una divaricazione tra CE che vendono un ebook a 7-8-9 euro, e gli indipendenti o le CE digitali che li vendono a meno. In America è lo stesso, un self vende a un dollaro. Allora qual è il messaggio che ne esce? Che un libro non è solo il prodotto di una creazione artistica, ma anche il risultato di una filiera editoriale, di cui lettori e autori hanno poca voce in capitolo. Occorrerebbe ripensare l'intero sistema editoriale
21 gennaio alle ore 20.20 · Mi piace · 1

Mara Roberti Elisabetta, qui si apre un'altra questione ancora: un libro secondo me è davvero il prodotto di una filiera editoriale, ma in senso positivo. I miei libri non sarebbero gli stessi senza i consigli che ho ricevuto da Emma Books, come è giusto che sia e come succede in qualunque casa editrice che lavori seriamente. Un editore non si limita a stampare. Ciò non significa che il romanzo di un self sia meno accurato o peggio confezionato di un romanzo che è passato per un editore, sia chiaro. Cassandra Rocca, mi piacerebbe conoscere la tua opinione, soprattutto sul prezzo: che differenze hai notato nella percezione dei lettori, quando il prezzo del libro è cambiato (ammesso che sia cambiato), insomma, nelle due diverse vite del tuo libro?
21 gennaio alle ore 21.46 · Mi piace · 1

Cassandra Rocca Da lettrice che spende molto in libri, concordo con chi dice che non compra un ebook che costa più di 5 euro. Se devo spendere di più, allora voglio qualcosa in mano, di solido, non un file. E' vero anche che alcune case editrici sono solo digitali, e quindi è giusto che il lavoro vada debitamente pagato, ma mi pare che la Emma Books non superi mai la soglia dei 4.99... è un prezzo onesto, soprattutto se di tanto in tanto mette in promozione i suoi titoli per incentivare chi non può o non vuole spendere troppo. Nel mio caso, credo che l'abbassamento di prezzo (da 4.99 a 3.99) sia servito a incentivare l'acquisto, soprattutto per quelle persone che non sapevano cosa andavano a trovare. Sono un'emergente sconosciuta ai più, perciò è comprensibile che per la prima volta si punti a non spendere valanghe di soldi. Io per prima penso ci penserei bene prima di buttarmi su un'autrice sconosciuta che costa quanto un cartaceo...
21 gennaio alle ore 22.04 · Modificato · Mi piace · 4

Elisabetta Modena Sì certo, infatti un self non può proporsi oltre i 3-4 euro secondo me, diverso il caso di un ebook cui dietro ci sia una CE. Il prezzo parla ai lettori: spendi poco e hai un prodotto di cui nessuno (autore a parte) ti garantisce il plauso (per la verità ci sono le recensioni, ecc.). Se si spende di più è perchè si dà fiducia all'editore e ci si aspetta un libro editato, ecc ecc
Anch'io sarei curiosa di conoscere la percezione dei lettori su di un libro che passi da indipendente ad edito...
21 gennaio alle ore 22.00 · Mi piace · 1

Cassandra Rocca Io, da autopubblicata, avevo stabilito il prezzo limite di un euro, per incentivare le persone a provare e perché onestamente non sapevo quanto valesse il mio lavoro. Ora la Newton lo vende a 4.99, e ci sono persone che lo hanno ricomprato volentieri. Adesso è in offerta, e forse il prezzo più basso attirerà le indecise... Ma poi io son genovese, mi si può fare una domanda sul prezzo?! ;P
21 gennaio alle ore 22.03 · Mi piace · 3

Elisabetta Modena Sono arrivata a spendere 8 euro per un ebook, ma perchè m'interessava e volevo leggerlo subito, non avevo voglia di uscire a comprarlo. Sinceramente mi danno fastidio gli ebook a 10 euro o giù di lì. Mi trovo benissimo con i prezzi di Emma Books, Genesis Publishing o anche le offerte della Newton.
21 gennaio alle ore 22.06 · Mi piace · 2

Mara Roberti Mi chiedo: vale anche nel digitale il criterio per cui se una cosa costa poco nella nostra percezione ha una qualità inferiore? Secondo me no. Ma non ne sono sicura. Cassandra: a chi meglio che a una genovese!!
21 gennaio alle ore 22.06 · Mi piace · 1

Mara Roberti Sono d'accordo, Elisabetta! Io vivo all'estero, quindi ti lascio immaginare quanto mi facciano comodo gli ebook. Ma a certi prezzi mi rifiuto comunque. Cassandra, ma hanno ricomprato l'ebook? O la versione cartacea?
21 gennaio alle ore 22.07 · Mi piace · 1

Francesca Franca Baldacci Mah! Mara, sai, credo che sia anche una legge di mercato. I self sono quasi costretti a vendere a basso prezzo. Quando ho incominciato, mi è stato consigliato così, altrimenti nessuno mi avrebbe dato retta. OK, scrivo da moltissimi anni per le riviste, ma il pubblico delle lettrici di ebook è diverso, dunque dovevo, come dire, "cominciare daccapo"!
21 gennaio alle ore 22.08 · Mi piace · 2

Cassandra Rocca Mara, qualcuno ha ripreso l'ebook, altri hanno preso prima la versione digitale e poi il cartaceo per averlo in libreria... E non sono d'accordo neanche io sul prezzo alto = qualità. Anzi, a volte trovi libri bellissimi a poco prezzo e altri che costano una fortuna e non valgono nulla. Credo che quello dipenda anche molto dalle case editrici. La newton, ad esempio, ha prezzi molto abbordabili, sia nel digitale che nel cartaceo, ti incentivano all'acquisto. altre CE hanno prezzi spaventosamente alti e non sempre la qualità è migliore.
21 gennaio alle ore 22.10 · Modificato · Mi piace · 2

Elisabetta Modena Secondo me, magari a livello inconscio o teorico, è forte dentro di noi l'abbinata costa poco- vale meno. Poi mi sono ricreduta leggendo tante di noi autrici, ma all'inizio non sapevo che pensare...
21 gennaio alle ore 22.10 · Mi piace · 1

Elisabetta Modena Ragazze vado a leggere, buonanotte! Ho pure pronta la camomilla:-)
21 gennaio alle ore 22.11 · Mi piace · 2

Cassandra Rocca Buona, bevine un po' anche per me!
21 gennaio alle ore 22.13 · Mi piace · 1

Mara Roberti Il fatto che abbiano ricomprato l'ebook significa che è proprio un mercato che ha leggi completamente diverse e del tutto sfuggenti! Buonanotte Elisabetta!
21 gennaio alle ore 22.13 · Mi piace · 2

Francesca Franca Baldacci Il mercato editoriale è comunque molto, molto strano...
21 gennaio alle ore 22.14 · Mi piace · 1

Cassandra Rocca Ma sai, quando compri una self e ti piace, e poi esce dopo un anno con una CE, preferisci la nuova versione, senz'altro più completa di tutto... (editing, copertina, impaginazione...) Diciamo che vuoi avere la versione più bella...
21 gennaio alle ore 22.15 · Mi piace · 1

Francesca Franca Baldacci Capisco: è più stimolante!
21 gennaio alle ore 22.16 · Mi piace

Elena Taroni Mara se uno è un acquistatore compulsivo di libri, nel momento che passa al digitale
Resta lo stesso compulsivo. Il prezzo basso favorisce proprio la compulsione, ed è appunto su questo che si punta.
Vorrei aggiungere che oltre tutto è veramente molto basso il prezzo perché l'ebook ha l IVA al 22% i cartacei solo al 4%.
21 gennaio alle ore 22.55 · Mi piace · 1

Elena Taroni Quindi tanto di cappello alle CE che vanno incontro ai lettori mantenendo innaturalmente il prezzo contenuto
21 gennaio alle ore 22.58 · Mi piace · 1

Viviana Giorgi Georgette Grig Grazie carissime per aver espresso il vostro parere.
21 gennaio alle ore 23.40 · Mi piace · 3

Viviana Giorgi Georgette Grig Un 'mi piace' a tutto il gruppo!
21 gennaio alle ore 23.42 · Mi piace · 5




lunedì 20 gennaio 2014

UN ROMANZO AL PREZZO DI UN CAFFÈ? NO GRAZIE.

Per cominciare, un grande grazie a tutte coloro (uso il femminile perché presumo che abbiano risposto solo lettrici) che hanno dedicato tempo e attenzione al mio piccolissimo sondaggio relativo al costo degli eBooks e alla relativa influenza sulle classifiche di vendita. Il campione sollecitato a partecipare al sondaggio era altamente specifico e per nulla casuale, perché reclutato solo sui gruppi FB di appassionate di romance. Al sondaggio  hanno partecipato 66 persone (i risultati completi li vedete pubblicati sopra a questo post). 
La mia curiosità di partenza riguardava non tanto i gusti delle lettrici, quanto il modo in cui il prezzo influisce sugli acquisti e quindi sulle classifiche di vendita, puntualmente offerte dagli store on line: che queste siano fedeli o no, non possiamo certo dirlo, ma ci fidiamo. Per prima cosa ho analizzato il costo dei vari eBook nella classifica Kindle Romanzi Rosa di Amazon (comprende i primi cento titoli e viene aggiornata ogni ora) di lunedì 20 gennaio, delle ore 16/17.
Dei 100 ebook in
classifica, 40 costavano 1,99 euro o meno di 1,99 e di questi poco meno della metà era in vendita a 0,99 euro (ovvero  meno di un caffè, almeno a Milano). Addirittura, tra i primi 10 in classifica ( tra romanzi in offerta e non) ben 6 (sei)  costavano meno di 0,99  e uno 1,99 euro. La seconda fascia più rappresentata era quella degli eBook che vanno da 2,99 a 3,99 euro (cappuccino con brioche, o forse meno), con 35 titoli. La terza fascia, quella dei  4,99 euro (tra cui c'era anche il mio ultimo romanzo) con 17 titoli. Solo 8 titoli, infine, costavano dai 5 ai 9 euro. Insomma, a conti fatti 75 titoli su 100 costavano meno di 4 euro, e 40 su 100 meno di 2 euro. Ora, a fronte di questi dati, è così strano domandarsi se non siano i prezzi bassi a influenzare la classifica degli eBook, forse addirittura più di altri parametri?  
Ma veniamo ai risultati del sondaggio.


In relazione ai costi di un eBook:
il 21% delle partecipanti ha detto che tra 0,99 e 1,99% tende a comprare tutto. La stessa percentuale ha affermato che non vuole, a meno di casi particolari, spendere più di 2,99 (nessuno però ha dichiarato di comprare un titolo perché costa solo 0,99 euro).  
Il 40% ha detto che se è attirato da un titolo arriva a spendere fino a 5 euro e il 37% che, sopra ai 5 euro, ci pensa bene prima di comprare. Il 71% di non badare al costo se l'autrice è una delle sue preferite. Il 50%  di non fare differenza tra autori autopubblicati e quelli con un editore alle spalle, il 30% ammette invece di fare questa distinzione.
In quanto alla scelta dei titoli: il 46% ha detto di seguire i consigli delle altre lettrici che appaiono sui gruppi FB, sui forum o sui social tipo Anobii, il 30% di seguire le recensioni dei blog. Solo il 12% di affidarsi (anche) ai commenti dei lettori sulla pagina di Amazon, mentre appena il 3% (dato che mi pare molto basso) di guardare le classifiche di vendita Amazon. 



È ovvio, anche da questo piccolo sondaggio, che il costo di un eBook ha molto peso sulle scelte di chi legge (e lo capisco: come lettrice, sono la prima a cercare lo sconto o magari ad aspettare che i prezzi scendano un po')Ma, mi domando, dal punto di vista di chi scrive, che senso ha vendere un romanzo a meno di un caffè? E non che lo facciano solo gli autori che si autopubblicano; lo fanno tout court anche alcune case editrici (a esempio rimettendo in vendita parte del proprio catalogo a 1,99 o con delle promo che durano mesi). Badate, non sto parlando di promozioni di durata limitata, che sono sacrosante, e neppure di novelle o romanzi brevi che è giusto che costino meno, ma di prezzi base di romanzi di lunghezza adeguata. Per carità, viva il libero mercato e la concorrenza, ma...Quanti libri trovate in libreria allo stesso prezzo? Pochissimi.
Che sia fatto di carta o di bite, un romanzo è sempre un romanzo. Ci si mette lo stesso tempo a scriverlo. O dobbiamo presumere che - al di là dei titoli - ci siano romanzi di serie A e di serie B a seconda non del loro contenuto, ma del loro supporto? 
Ecco. Questo era il Viviana-pensiero. A voi, se vi fa piacere, la parola.
Viviana

PS. Qui potete trovare i molti commenti al post comparsi su FaceBook. Per comodità li ho radunati in un post successivo.           



domenica 12 gennaio 2014

COSA INFLUISCE SULLE NOSTRE SCELTE QUANDO DOBBIAMO ACQUISTARE UN eBOOK?



A propos di digitale...
In questi ultimi giorni, guardando le classifiche di vendita su Amazon (che credo essere il sito più frequentato quando si tratta di vendite romance), mi sono chiesta cosa influisse maggiormente sull'acquisto di un ebook da parte delle lettrici.  Il costo? Le recensioni? La firma dell'autrice? Le classifiche? Così, ho provato a stilare una specie di sondaggio, molto poco scientifico, dove vengono poste delle domande davvero molto semplici. Se avete cinque minuti a disposizione, vi sarei davvero grata se voleste parteciparvi. Sono ammesse risposte multiple. Il sondaggio appare all'inizio del blog, sopra questo post. 
E se avete piacere, lasciate pure un commento e raccontate in modo più dettagliato come scegliete in digitale le vostre letture.
Vi ricordo che il sondaggio è aperto sino al 19 gennaio. 
Grazie mille a tutte per la collaborazione!
Viviana