mercoledì 23 aprile 2014

76 AUTRICI HANNO RISPOSTO AL CENSIMENTO SU FB. WOW!

Qualche giorno fa, il 12 aprile per la precisione, ho chiesto alle autrici che come me frequentano alcuni gruppi FB (Verde Bianco e Rosa - Io sostengo le autrici italiane - Narrativa Italiana Contemporanea), di rispondere a un piccolo questionario (a proposito, chiedo scusa se qualcuna ha avuto qualche disagio nell'accedere al mio vecchio gruppo del Gatto Rosso). Perché questo sondaggio? Più che altro per una curiosità mia, non certo perché io volessi scoprire qualcosa di rivoluzionario o rivelare qualche verità assoluta. Una curiosità che però credo sia condivisa da molte di voi. Partendo dal dato di fatto che 1) alcune autrici attive sui citati gruppi di FB non hanno risposto (quindi in realtà siamo di più) e 2) che il censimento permetteva di segnarsi in una sola categoria, il risultato ottenuto dice che questo angolino di FB, quello che io conosco e in cui mi muovo, è frequentato da ben 76 autrici, se non ho sbagliato i conti (cosa che può sempre essere). 76, famose e meno famose, con anni e anni di carriera alle spalle o con un solo romanzo auto-pubblicato. Ecco cosa emerge dal sondaggio: 
29 scrivono contemporanei
17 storici
10 thriller
6 di tutto, in base all'idea del momento
6 urban fantasy + paranormal
2 avventura + fantasy
2 paranormal + erotici
2 paranormal + time travel
1 erotici
1 romanzi con cavalli e animali per sensibilizzare
Come potete vedere, la suddivisione segue abbastanza da vicino l'andamento delle classifiche di vendita e la parte del leone la fa il contemporaneo. Seguono gli storici e subito dopo, riuniti insieme, fantasy e  paranormal  (categorie urban fantasy+ paranormal; avventura + fantasy; paranormal+erotici; paranormal+ time travel). Quindi è la volta dei thriller e, fanalino di coda,  l' erotico; visto il successo che questo genere sta riscuotendo, mi è parso strano, ma ho pensato che, poiché qualsiasi romanzo di qualsiasi genere può essere anche erotico, chi scrive erotici possa essersi segnata sotto un qualsiasi altro genere. In ogni caso questo piccolo sondaggio non riguardava il cosa scriviamo, ma in quante scriviamo.
Personalmente credo che siamo tante, soprattutto se si considera il fatto che l'ambito della ricerca era limitato a tre gruppi FB. Ma essere tante, se può essere un handicap per quel che riguarda banalmente la concorrenza che possiamo farci fra noi, si rivela a mio avviso un grande vantaggio perché possiamo avere una voce come gruppo, possiamo avere dei numeri per farci ascoltare, anche dai lettori. L'unione, si sa, fa la forza. L'ho detto nel mio brevissimo intervento a La Vie en Rose (ancora grazie per la bellissima giornata che ci avete fatto trascorrere, June, Silvia e Caterina): con il digitale è nato un mercato che di fatto prima non esisteva, fatto di scrittrici italiane e di lettrici che hanno dimostrato di apprezzarle. Forse le case editrici (che oggi non se la passano bene, anzi...) dovrebbero accorgersi di queste autrici invece di puntare quasi solo sui nomi stranieri più sicuri, investendo su di loro e non solo limitandosi a fagocitare chi giunge in cima alle classifiche di vendita. 
Quel che davvero conta è che, in ogni caso, grazie al self publishing e alle nuove case editrici e alle collane digitali, le porte della pubblicazione sono oggi aperte a tutti, noi 76 comprese. Anche se, ovviamente, saranno i lettori a dire l'ultima parola.
Prima di chiudere vorrei ringraziare l'amica Samanta Catastini per aver partecipato al censimento e per scrivere 'romanzi con cavalli e animali per sensibilizzare' i lettori. Ci vorrebbero più persone come te Samanta
 in questo mondo. Te lo dico col cuore.
Un grande grazie a tutte coloro che hanno avuto la pazienza di partecipare al sondaggio e  di seguirne gli sviluppi.
Ho detto la mia. Mi farebbe piacere sentire la vostra. 

Yours truly
                      Viviana



mercoledì 9 aprile 2014

BRICOLAGE? Sì grazie! (ma non sono capace)

 Ma quante belle idee vero? Molto, molto carine. Ogni volta che vedo qualcosa del genere, vorrei essere bravissima nel bricolage. In realtà, non so chiudere una busta per lettere e il mobiletto dell'Ikea che ho comprato mesi fa  è ancora lì, imballato. Ma queste idee mi piacciono un sacco, e vorrei essere brava come una di quelle donne che si vedono sulle riviste, capaci di inventarsi dal nulla degli oggetti meravigliosi e che sanno trasformare con due lire la loro casa in un piccolo sogno. Quelle, insomma, che alla sera possono dire la fatidica frase: STANCA MA FELICE. Io, di solito, uso solo il primo dei due aggettivi. Sono donne creative, che passano i loro weekend a lavorare con pennelli e carta vetro, con chiodi e martello, e io le ammiro incondizionatamente, e soffro silenziosamente per la mia dappocaggine. Sembrano così (stanche e) felici e serene con la vernice sulla faccia, vero? Ecco alcune foto che han suscitato in me un attacco di pura invidia. 

E visto che io non sono capace a fare niente, trasferirò questa mia imbranata condizione umana nella mia prossima eroina. O forse sarà bravissima a bricolare? Devo ancora decidere Ciò che so per certo, e che sarà una delle femmine folli del Gatto Rosso, ma non vi dico chi. 
Prometto, quando avrò montato il mobiletto dell'Ikea lo posterò su FB. Sarà tutto stortignaccolo, ma amen. 

Yours Truly
                      Viviana



Semplice

                                                                       Deliziosa


                                                                           Utile

Stupenda

Semplice e carinissima

                                                             Per un cane felice

Deliziosissima! 

Non bella, ma in caso di disperazione...